La scelta della caldaia giusta per riscaldare in modo efficiente il proprio appartamento può essere un vero rompicapo, specialmente a fronte delle normative che sono in continua evoluzione.

In questo momento si parla molto dell’abolizione dei sistemi di riscaldamento a gas imposta dall’UE a partire dal 2029, notizia riportata anche da Wired in questa pagina, e per questo motivo potrebbe essere abbastanza difficile decidere quale caldaia installare in sostituzione a quella obsoleta che magari ha già 20 anni o più.

Tra potenza, efficienza energetica e tipologie diverse di caldaie sul mercato, prediligere l’opzione migliore può sembrare un’ardua impresa. In realtà, conoscendo quali parametri prendere in considerazione è più semplice di quanto si possa pensare e per questo motivo in questo articolo parleremo dei fattori chiave da considerare quando si sceglie una caldaia per un appartamento.

Dimensioni dell’appartamento e calcolo della potenza necessaria

Il primo parametro da valutare nella scelta della caldaia è sicuramente la dimensione dell’appartamento, cioè la superficie da riscaldare.

La potenza di una caldaia deve essere adeguata alle dimensioni del locale per garantire un buon comfort termico ma anche per evitare sprechi energetici, con conseguente aumento delle bollette e riduzione dell’efficienza della caldaia stessa. Calcolare la potenza richiesta a seconda della metratura dell’appartamento permette di avere una prima idea su quale modello di caldaia puntare.

Il metodo più comune per stimare la potenza necessaria consiste nel moltiplicare la metratura dell’abitazione per un valore medio specifico al tipo di isolamento. Questo valore oscilla solitamente tra 50 e 100 watt per metro quadrato. Più precisamente:

  • Per edifici con bassi requisiti di isolamento termico, il valore medio da utilizzare è di circa 100 watt per metro quadrato;
  • Per gli edifici caratterizzati da buon isolamento termico si presume un valore medio di 75 watt per metro quadrato;
  • I nuovi edifici a basso consumo energetico prevedono un valore medio inferiore ai 50 watt per metro quadrato.

Prima di indicare la potenza della caldaia necessaria al riscaldamento dell’appartamento sulla base di queste stime, è sempre opportuno rivolgersi a professionisti e consultarsi con tecnici del settore. Ad esempio, se ti trovi a Brescia o nelle vicinanze, potresti rivolgerti all’azienda R.A.M. Gas, molto conosciuta sul territorio. Vedi questo articolo per scoprire subito nel dettaglio i servizi che offrono, in modo da avere anche i riferimenti per richiedere un eventuale preventivo.

Tipologie di caldaie disponibili sul mercato

Una volta individuata la potenza adatta alle tue esigenze, è importante valutare le diverse tipologie di caldaie presenti sul mercato. Tra le più diffuse troviamo in questo momento le caldaie a condensazione.

Queste caldaie sono particolarmente efficienti dal punto di vista energetico grazie all’utilizzo del calore latente dei fumi di scarico. Con una maggiore efficienza rispetto alle caldaie tradizionali, permettono anche notevoli risparmi in bolletta.

Poi ci sono le caldaie combinate, che sono dotate sia di un gruppo riscaldante per riscaldare l’abitazione, che di uno scambiatore di calore dedicato alla produzione dell’acqua calda sanitaria.

Modello molto diffuso in questi ultimi anni nelle case smart è anche quello ibrido, che viene normalmente collegato ad un impianto fotovoltaico per essere così alimentato ad energia elettrica quando le temperature sono superiori allo zero termico.

Efficienza energetica e risparmio in bolletta

Oltre alla potenza e al tipo di caldaia, un altro elemento da non trascurare è sicuramente il loro rendimento energetico. L’efficienza di una caldaia influenza direttamente le emissioni di CO₂ prodotte durante la combustione e, ovviamente, i costi delle bollette, che in questi anni, come riferito anche in questo articolo, stanno toccando picchi da record.

Le caldaie con alto rendimento energetico sono certamente più costose all’acquisto rispetto a quelle tradizionali, ma consentono un maggiore risparmio nel lungo termine grazie al minor consumo di combustibile e alle ridotte emissioni inquinanti.

Per valutare l’efficienza energetica delle caldaie, è possibile fare riferimento alla classificazione obbligatoria fornita dai produttori.

Questa classificazione prevede una scala che va dalla lettera A+++ (massima efficienza) alla lettera G (minima efficienza). Le caldaie a condensazione hanno generalmente una classificazione tra A e A+++, mentre le caldaie tradizionali possono avere una classificazione compresa tra B e G.

Ora hai tutti gli elementi da tenere in considerazione per la scelta della caldaia che sostituirà quella vecchia nel tuo appartamento: ricordati che, a differenza di un piccolo guasto dove potresti anche sfruttare dei rimedi fai da te, la sostituzione del dispositivo richiede la presenza di tecnici qualificati per installazione e collaudo e per questo motivo ti consigliamo fin da subito di rivolgerti ad aziende in zona per scoprire quanto potresti spendere e quale modello scegliere.