Dallo scorso marzo gli appassionati di droni in Italia hanno trovato una bella novità: il test online per l’ottenimento del patentino per volare. In base alle ultime modiche della normativa vigente nel nostro Paese, che si appresta ad implementare a luglio (o al massimo entro il prossimo gennaio per via del coronavirus) il regolamento europeo di EASA, infatti, per volare anche solo per divertimento è necessario dimostrare di conoscere le regole di base per il volo sicuro, superando un esame online da svolgere direttamente sul sito di Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) sotto forma di quiz con domande a risposta multipla.

Il Certificato di Pilota APR per Operazioni Non Critiche

Per accedere al sistema che gestisce il Patentino drone ENAC è necessario dotarsi di identità SPID (la stessa che si usa per utilizzare molti servizi web della Pubblica Amministrazione), mentre il test consta di 40 domande, per rispondere alle quali si ha disposizione 60 minuti di tempo. L’esame si intende sperato con almeno 60 punti sugli 80 totali, ossia il 75% del punteggio, che viene così elaborato:

  • 2 punti per ogni risposta corretta;
  • 0 punti per ogni risposta non data;
  • -1 punto per ogni risposta non corretta.

In caso di superamento, si può procedere al pagamento di 31 euro per poter poi stampare il certificato di Pilota APR per Operazioni non Critiche, che (assieme all’assicurazione, e alla registrazione sul portale D-Flight che diventerà obbligatoria dal prossimo 31 luglio) costituisce il requisito minimo per volare per hobby in Italia con droni dal peso dai 250 grammi in su, mentre in caso di fallimento l’esame può essere ripetuto altre 5 volte (ma mai per più di due sessioni nello stesso giorno).

Per approfondire: