Secondo le più recenti normative italiane, il dipendente che effettua prestazioni lavorative presso le aziende deve sottoporsi a visita medica per stabilire la sua idoneità o meno alle mansioni che dovrà svolgere.

La visita medica viene svolta ovviamente al momento dell’assunzione del lavoratore per verificare o meno la capacità psico fisiche del dipendente, per poi ripetersi ogni due/tre anni periodicamente per controllare lo stato di salute e il mantenimento dei requisiti per la continuazione del rapporto lavorativo.

La visita può essere ripetuta dopo un periodo di malattia o infortunio, oppure se il dipendente abbiamo subito un peggioramento delle proprie condizioni, oppure quando avviene un cambio di mansione.

Colui che effettua la visita è il medico del lavoro, medico professionista specializzato che con una serie di esami valuterà la condizioni del paziente e a seguito della visita rilascierà l’eventuale attestato di idoneità.

La visita consiste in vari esami tra cui:

-analisi ematica con valutazione dello stato generale di salute;

-controllo della pressione;

-controllo audiometrico;

-visita oculistica;

-ascolto della respirazione.

Generalmente la visita medica per gli impiegati è simile nei vari settori commerciali e industriali, tranne che in particolari circostanze dove l’ambiente di lavoro comporti particolari condizioni o rischi.

I possibili esiti della visita medica sul lavoro per gli impiegati possomno essere l’idoneità parziale con prescrizioni e limitazioni, l’idoneità oppure no.

Il lavoratore ha diritto entro 30 giorni dall’emissione dell’idoneità o meno di ricorrere con l’esito finale della visita medica e farsi valutare da altro professionista.