La spesa alimentare è una delle voci che va a influire maggiormente sul budget famigliare. Secondo una ricerca dell’ISTAT, infatti, una famiglia italiana spende in media 464 euro al mese per fare la spesa, in pratica circa 116 euro a settimana, senza considerare eventuali pasti consumati fuori casa.

Fare la spesa al supermercato sembra un’operazione semplice, ma in realtà, complici anche promozioni e offerte studiate ad-hoc, capita spesso di ritrovarsi alla cassa e pagare un conto più alto di quello che si aveva preventivato. Magari, arrivati a casa, si scoprirà di aver acquistato molti sfizi e pochi alimenti necessari per preparare i pasti principali.

Sebbene queste routine capitino spesso, fare la spesa in mondo intelligente e seguire un’alimentazione sana e bilanciata senza spendere troppo è possibile: basta seguire alcuni consigli.

Pianificare la spesa

Sembra un dettaglio di poca importanza, ma se si vuole risparmiare sulla spesa alimentare, è importante pianificare con attenzione quando andare al supermercato e avere ben chiaro cosa comprare.

Infatti, meglio evitare di fare la spesa a stomaco vuoto, magari dopo il lavoro, quando si è stanchi e si ha voglia di consumare un pasto veloce senza stare troppo tempo ai fornelli. In questo caso, si tendono a comprare molti prodotti e preferire alimenti pronti da consumare, poco salutari e più costosi. Inoltre, è bene preparare una lista delle cose da comprare, dopo aver verificato cosa è già presente nella dispensa.

Decidere un menu settimanale è un ottimo modo sia per seguire un’alimentazione sana e variare sempre cosa si porta in tavola, ma anche per contenere le spese e comprare solo ciò che serve effettivamente per la preparazione dei pasti. All’inizio, se questo sembra complesso, si può decidere di stabilire il menu solo per alcuni giorni.

Stabilire un budget è importante per tenere sotto controllo la spesa settimanale e mensile.

 Inoltre, anche se le offerte e le promozioni dei supermercati possono sembrare allettanti, la cosa migliore da fare è leggere le etichette per scoprire effettivamente i valori nutrizionali e la composizione di un prodotto. Si resterà sorpresi di sapere che non sempre i prodotti di marca sono la scelta migliore.

Non comprare l’acqua in bottiglia

L’acqua in bottiglia è spesso presente nella lista della spesa, ma in realtà si tratta di un acquisto che può essere tranquillamente evitato. Infatti, secondo i dati del Censis, anche se l’acqua del rubinetto è considerata di buona qualità in tutta la nazione, a preferire l’acqua imbottigliata sono circa il 62% degli italiani, per una spesa media di 240 euro l’anno. Oltre alla spesa elevata, quest’abitudine comporta anche un notevole consumo di plastica che è dannoso per l’ambiente.

Se si vuole adottare uno stile di vista sostenibile e contenere le spese, è preferibile dotare la propria abitazione di sistemi di microfiltrazione dell’acqua, come quelli che si trovano sul sito https://www.acquaalma.com/. Si tratta di erogatori che permettono di avere acqua pura, fresca, naturale o frizzante direttamente dal proprio rubinetto.

Cambiare punto vendita

Anche se quasi tutti hanno un supermercato di fiducia, magari perché vicino alla propria abitazione o al luogo di lavoro, fare la spesa presso altri punti vendita può essere un’ottima scelta se si desidera risparmiare. Infatti, i supermercati, anche della stessa catena, praticano spesso dei prezzi molti diversi tra i vari negozi. Ecco perché si può fare una ricerca e individuare dove vengono venduti alcuni prodotti a prezzi più convenienti.