La musica è il modo universale che si ha per comunicare. A differenza degli idiomi che sono tutti diversi la musica è uguale per tutti.

Un linguaggio universale

Fare musica è un modo per unire i popoli senza tenere conto dei confini geografici. Questo porta alla connessione tra un numero grandissimo di persone, che non hanno nulla in comune se non l’amore per la musica.

Basta pensare quante persone diverse e appartenenti a mondi e modi di vivere diversi si connettono tra loro ai concerti, divertendosi e facendo gruppo tutti insieme.

Un vettore di emozioni

Attraverso la musica possiamo essere invasi da tutte le emozioni. Un pezzo può far piangere o può far ridere, può portare a galla un ricordo felice o far rivivere momenti dolorosi.

Quello che è fuori discussione è che la musica non può lasciarti indifferente, anche solo perchè ti porta al movimento.

Ballare e scatenarsi su un pezzo rock è una cosa che viene naturale ad ognuno di noi e che abbiamo fatto tutti almeno una volta nella vita.

Per i musicisti è naturale affidare alle melodie le proprie emozioni per esprimerle sotto forma di canzoni piuttosto che utilizzare le parole, e questo avvicina anche chi ascolta agli stati d’animo degli artisti.

Un esercizio di memoria

La musica fa bene al cervello e al sistema nervoso ed è stato dimostrato da numerosi studi. I suoi effetti benefici vengono attivati al momento dell’ascolto, che colpisce varie zone del cervello favorendo nuove connessioni.

La musica è anche un ottimo esercizio per la memoria, sia per quanto riguarda l’ascolto che per la riproduzione con strumenti musicali. Suonare uno strumento aiuta a migliorare la coordinazione motoria grazie alla velocità di esecuzione dei movimenti.

La musica migliore anche l’autostima e la fiducia soprattutto nei bambini. Nessuno nasce sapendo suonare uno strumenti, ma imparare a farlo fa si che una persona apprenda una dote non comune a tutti.

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