Il calcare non è solo un problema estetico sui sanitari, ma può rovinare gli elettrodomestici o la caldaia di casa che, a lungo andare, possono richiedere continui interventi di riparazione o, nella peggiore delle ipotesi, rompersi e doverli sostituire.

Grazie ad un impianto addolcitore per l’acqua è possibile prevenire ed eliminare la presenza di calcare nelle tubazioni, potendo quindi ridurre tutte le spese di manutenzione e di pulizia, basti pensare a quanti prodotti chimici acquistiamo per eliminarlo da rubinetti e sanitari.

Tecnicamente l’addolcitore può essere installato a monte dell’impianto idraulico, dove entra l’acqua in casa per poter addolcire quella che esce da ogni rubinetto, può funzionare anche senza corrente elettrica.

È la soluzione più consigliata, anche se è la più costosa, perché il calcare viene rimosso da tutte le tubature dell’impianto e non c’è bisogno di altri apparati.

Esistono anche versioni monouso ovvero da collegare ai rubinetti del lavadino, del lavabo o degli elettrodomestici che agiscono solo per l’acqua che passa da quell’impianto, non su tutta la casa.

Hanno costi sicuramente minori, ma la loro efficacia è ridotta a dove vengono applicati.

I prezzi per un impianto addolcitore per l’acqua possono variare da poche centinaia di euro a qualche migliaio in base alla tipologia ed alla reale necessità di gestione della portata d’acqua da addolcire.

In base al modello sono poi da valutare i costi per l’installazione, non tutti ne sono capaci, anche se l’evoluzione tecnologica ha portato ad avere soluzioni “plug and go” facilmente collegabili anche se non si è degli esperti.

Per approfondire l’argomento vedi:

  • https://it.wikipedia.org/wiki/Addolcitore
  • https://www.pgcasa.it/articoli/idraulica/addolcitori-dacqua-i-pro-e-i-contro-di-questi-impianti__10189