Il caffè è uno degli alimenti più; apprezzati e amati in tutto il mondo, il particolar modo in Italia.

Ci sono persone che non rinuncerebbero mai ad una tazza bollente di questa bevanda che non è altro che un’ infusione dei semi macinati. Al momento ne esistono di diverse varianti e tipologie ma, in questo articolo, ci concentreremo a spiegare la differenza tra il caffè Americano e il caffè Espresso.

Il caffè Americano

Anche se in Italia non siamo abituati a consumarlo, il cosiddetto caffè Americano è una variante molto ricercata nel mondo.

Possiamo benissimo paragonarlo ad un tè, difatti il caffè Americano è un vero e proprio infuso a cui viene aggiunta dall’acqua per renderlo più; lungo. Anche per questa ragione non è molto gradito dagli italiani, che prediligono un caffè più; corposo e ristretto.

Chiamato comunemente caffè filtrato, può risultare “acqua sporca” per gli amanti del caffè tradizionale ma risulta particolarmente apprezzato per la sua spiccata aromaticità e dolcezza naturale, da gustare nei momenti relax sorseggiandolo e assaporandone il sapore.

Il caffè Espresso

L’espresso è la tipologia di caffè più; consumata in Italia. Le prime macchinette per prepararlo risalgono ai primi anni del ‘900 e da allora è diventata una delle abitudini a cui milioni e milioni di persone non riesce più; a rinunciare.

Dal gusto deciso e amaro, ha diverse proprietà antiossidanti, stimola il sistema nervoso centrale e aumenta la sensazione di benessere. Questa tipologia di caffè è nota perché riduce la sensazione di sonno e aumenta gli effetti tonici e stimolanti di chi assume la bevanda.

 

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