Il lievito madre, chiamato anche pasta madre, è un lievito naturale che nasce dalla fermentazione di due elementi semplicissimi: acqua e farina.

Perfetto per rendere ancora più gustose e soffici le preparazioni da forno (come pizza, pane, torte ect), il lievito madre risulta essere davvero semplice da preparare anche nelle proprie case, a patto che si rispettino delle semplici regole.

In quest’articolo vedremo brevemente come partire con il piede giusto nella preparazione del lievito madre e come gestire i cosiddetti “rinfreschi”.

Il primo lievito

Preparare il primo panetto di lievito per poi continuare con i rinfreschi è davvero un gioco da ragazzi.

Si parte mescolando acqua a temperatura ambiente con farina di tipo 0 realizzando così un panetto che andremo ad incidere con una croce. Il panetto così creato va inserito all’interno di un barattolo di vetro secco e lungo (come i classici barattoli da cucina per la frutta secca).

Si copre il barattolo con una pellicola bucherellata e si posiziona il tutto in un luogo fresco ed asciutto per 48 ore.

L’importanza dei rinfreschi

Passate le prime 48 ore si passerà al primo rinfresco ed ai rinfreschi successivi che, inizialmente, avverranno sempre 48 ore l’una dall’altra.

Con il passare del tempo i rinfreschi successivi avverranno più frequentemente, a distanza di 24 ore l’una dall’altra. Ci renderemo conto che il nostro lievito madre è attivo e pronto per essere utilizzato quando, a 4 ore dal rinfresco, avrà triplicato il suo volume.

Per approfondire l’argomento vedi:

  • https://www.dissapore.com/alimentazione/lievito-madre-vs-lievito-di-birra-contro-i-razzisti-del-cubetto-compresso
  • https://magazine.misya.info/alimentazione/storia-del-lievito-madre-quello-ce-sapere