Il metodo su come contattare il CUP della Regione Lazio per disdire un appuntamento preso in precedenza non è complesso. Nella guida, vedremo di seguito quali sono i contatti utili a cui far riferimento, e le soluzioni più veloci per poter variare o annullare la data dell’appuntamento.

La soluzione più imminente affinché si possa cancellare o spostare il proprio appuntamento dal CUP della Regione Lazio, è quella di farlo sfruttando il servizio noto come ReCUP online. Quest’ultimo è disponibile visitando il sito web ufficiale della regione salutelazio.it e trovare la sezione apposita.

Una volta effettuato l’accesso al sito, è sufficiente compilare il modulo di contatto, assicurandosi di aver inserito i propri dati correttamente, poiché è tramite gli stessi che avremo la conferma di disdetta.

Se si preferisse un metodo più veloce, è possibile chiamare allo 06 99 39. Si tratta del nuovo numero ReCUP della regione Lazio, attraverso il quale oltre alla disdetta, si possono prenotare esami diagnostici, visite mediche ed esami specialistici presso le aziende ospedaliere del capoluogo laziale.

La linea fissa è attiva sei giorni su sette, dal lunedì al venerdì dalle ore 07:30 fino alle ore 19:30, ed il sabato dalle ore 07:30 fino alle ore 13:00.

È possibile in alternativa, inviare una email all’indirizzo di posta elettronica: inforecup@recup.it, specificando le proprie generalità, evidenziando la data per la quale si vuol comunicare la disdetta.

Quali sono le tempistiche per le disdette

La disdetta di una prenotazione presso la Regione CUP del Lazio, ha delle tempistiche ben precise. In questo caso, la comunicazione dev’essere inviata almeno due giorni (lavorativi) prima rispetto al giorno che era stato prenotato per la visita medica.

Questo per quanto riguarda la Regione Lazio, e ciò non esclude che ogni regione italiana ha delle tempistiche diverse.

Nel caso in cui non si rispettassero le tempistiche di disdetta stabilite dalla Regione Lazio, o per qualsiasi motivo (indipendentemente dalla gravità di esso), non ci si presenti all’appuntamento (non avendo comunicato la propria assenza), si incorrerà alla sanzione per ritardata disdetta o per assenza ingiustificata.

La multa ammonterebbe al prezzo massimo del ticket relativo alla prestazione, anche qualora ci siano delle esenzioni. Le procedure che avviseranno il cittadino della sanzione per assenza ingiustificata, sono immediate.

In un primo istante, si riceverà presso il proprio domicilio, una lettera da parte del direttore amministrativo dell’Ausl. Sul modulo saranno presenti tutti i dati che faranno riferimento alla sanzione per quel determinato appuntamento:

  • Codice di prenotazione CUP;
  • Data dell’appuntamento a cui il cittadino è mancato;
  • Costo massimo della multa (che ricordiamo non è superiore al ticket della prestazione);
  • Modalità di pagamento concesse;
  • Eventuali note da inserire come giustificativo all’assenza.

Poco importa se il cittadino è esente per basso reddito, la sanzione verrà applicata in egual misura.

Quanto alle note giustificative, potrebbero servire per poter (in alcuni rari casi), a poter ottenere un risparmio non indifferente, se non il completo annullamento della sanzione stessa.

Il cittadino italiano ha a sua disposizione un massimo di trenta giorni per spiegare i motivi (in una raccomandata), per la quale non ha potuto recarsi alla visita medica del CUP della Regione Lazio.

Sul sito ufficiale dell’Ausl, è possibile scaricare un modulo apposito per poter richiedere l’annullamento della multa. Chiaramente l’impedimento dovrà essere comprovato tramite una documentazione o referto ospedaliero.

Ecco alcuni casi in cui la multa viene revocata:

  • Problemi di salute che comprovano il ricovero presso un ospedale (indipendentemente che sia per il soggetto diretto interessato oppure per un suo familiare);
  • Lutto in famiglia;
  • Ritardo o sciopero di treni, autobus (mezzi pubblici);
  • Cause non imputabili al soggetto, furto, visita ginecologica urgente, forte maltempo;
  • Sinistro stradale.