Ecco quali sono i requisiti per la cittadinanza italiana

Quando si parla di cittadinanza si fa riferimento ad un vero e proprio status il quale, in parole povere, crea un vincolo di appartenenza di una persona allo Stato italiano e, al tempo stesso, gli riconosce i diritti civili e politici.
Fatte le debite precisazioni, occorre capire quali sono i requisiti necessari e sufficienti affiché una persona possa richiedere ed ottenere la cittadinanza italiana e, conseguentemente, diventare italiano a tutti gli effetti.

 

I requisiti per richiedere la cittadinanza

Ecco quali sono i requisiti che occorre possedere per poter ottenere la cittadinanza italiana:

1) Atto di nascita
L’estratto dell’atto di nascita è di fondamentale importanza per poter presentare correttamente la domanda volta ad ottenere la cittadinanza italiana. Questo deve contenere tutte le generalità dell’istante, deve essere legalizzato e tradotto in lingua italiana dall’Autorità competente.

2) Certificato penale
È necessario altresì essere in possesso del cosiddetto certificato penale proveniente dal Paese di origine. Occorre precisare, però, che tale certificato non è sempre richiesto, non lo è, ad esempio, se il richiedente risiede in Italia da prima del compimento del quattordicesimo anno d’età, oppure, se nato in Italia. Anche questo documento, così come l’atto di nascita, deve essere tradotto in italiano e legalizzato secondo le procedure previste dalla legge.

3) Certificato di conoscenza della lingua italiana
Infine, occorre fare riferimento ad un nuovo requisito necessario per poter richiedere la cittadinanza italiana, ovvero, la conoscenza della lingua italiana. Ovviamente non basta essere a conoscenza delle regole grammaticali basiche, è richiesto un livello di conoscenza della lingua italiana pari a B1 del Quadro comune Europeo di Riferimento per le Lingue. Di conseguenza, i richiedenti, salvo tutti coloro che hanno sottoscritto l’accordo di integrazione disciplinato dall’art. 4 bis del Decreto Legislativo n. 286 del 1998, o che siano titolari del permesso di soggiorno, sono tenuti ad attestare, in occasione della presentazione della domanda, la relativa conoscenza della lingua italiana. Questo significa, in parole povere, dover allegare alla domanda un attestato, un titolo di studio adeguato, rilasciato da enti pubblici o riconosciuti, o allegare apposita certificazione della conoscenza della lingua rilasciata da un apposito Ente certificatore riconosciuto.

Ovviamente i requisiti variano a seconda dei motivi che sono alla base della richiesta di cittadinanza. La legge, infatti, da la possibilità di richiedere la cittadinanza: per matrimonio e per residenza.

 

Richiesta di cittadinanza per matrimonio: i requisiti

La norma di riferimento in questo caso è l’art. 5 della Legge n. 91 del 1992 il quale prevede che il cittadino, l’apolide, lo straniero coniugato con un cittadino italiano può acquistare la cittadinanza quando, successivamente alle nozze, risieda legalmente sul territorio della Repubblica da almeno 24 mesi, oppure, dopo 36 mesi dalla data di celebrazione del matrimonio, se residente all’estero nel caso in cui non sia intervenuto lo scioglimento, l’annullamento, la cessazione degli effetti civili del matrimonio e non sussista la separazione personale dei coniugi al momento dell’adozione del provvedimento di concessione della cittadinanza.
I termini sopra indicati si riducono alla metà nel caso in cui ci siano figli nati o adottati dalla coppia.

 

Richiesta di cittadinanza per residenza: i requisiti

Anche in questo caso è necessario essere in possesso di determinati requisti per poter richiedere ed ottenere la cittadinanza. Più precisamente, il cittadino straniero, nato in Italia, cittadino di un Paese facente parte dell’Ue o Extra Ue, apolide o rifugiato, può ottenere la cittadinanza se possiede i seguenti requisiti:

– Soggetto nato in Italia e legalmente soggiornante sul territorio della Repubblica da almeno 36 mesi;
– Straniero maggiorenne, adottato da cittadino italiano, residente legalmente in Italia da almeno anni 5 (successivi all’adozione);
– Straniero nipote in linea retta (ex filio) o figlio di italiano per nascita, residente legalmente in Italia da almeno anni 3;
– Straniero che ha prestato servizio (anche all’estero) per almeno 5 anni alle dipendenze dello Stato italiano. In tale circostanza la domanda deve essere presentata direttamente alla competente Autorità Consolare;
Apolide o rifugiato politico residente legalmente in Italia da almeno 5 anni;
– Cittadino di un Paese facente parte dell’UE residente legalmente in Italia da 4 anni;
– Straniero extracomunitario residente legalmente in Italia da almeno 10 anni.
Infine, occorre precisare che per poter ottenere la cittadinanza italiana per residenza, occorre dimostrare anche di avere un determinato reddito, necessario e sufficiente affiché il richiedente possa vivere dignitosamente.
Il reddito in questione, ovvero quello relativo ai tre anni precedenti alla domanda di cittadinanza, deve rientrare nei seguenti limiti annui:

Euro 8.263, 31, per coloro che non hanno persone a carico;
Euro 11.362, 05, per coloro che hanno un coniuge a carico, aumentabili di altri 516, 00 euro per ogni ulteriore persona a carico (ad esempio i figli).