Dipingere sulla stoffa è un’attività divertente e rilassante da fare anche in compagnia dei più piccoli, tra un pomeriggio di pasticceria e un laboratorio di slime fluffy. Dai vecchi indumenti alle coperte, fino alle tende o ai cuscini, dare nuova vita ai tessuti è un hobby creativo che sa dare molta soddisfazione anche ai principianti. Esistono diversi prodotti per realizzare disegni su stoffa, alcuni particolarmente indicati proprio per gli artisti alle prime armi. In questo articolo vogliamo suggerirvi una breve guida su come dipingere sulla stoffa, dai materiali migliori ai prodotti più indicati a seconda dell’effetto sperato, fino alle tecniche di asciugatura del colore.

Innanzitutto è importante sapere che non è necessario saper dipingere per dedicarsi a questa attività; certamente un po’ di doti artistiche non guastano, ma non aver mai preso in mano un pennello non pregiudica il lavoro finale dal momento che dipingere sulla stoffa non ha niente a che vedere con la pittura a olio o su porcellana.

Quali sono i colori per dipingere su stoffa

Per la pittura su stoffa esistono sostanzialmente due tipologie di prodotti: i colori acrilici o pennarelli resistenti al lavaggio. Esistono anche gli spray ma da utilizzare con stencil e maggiormente adatti a grandi superfici. I più piccoli possono invece divertirsi con i colori a dita, la cui composizione chimica è progettata proprio per i piccoli artisti: priva di sostanze pericolose e facilmente lavabili. I colori acrilici, per definizione molto versatili e possono essere impiegati anche su altri materiali come il ferro delle ringhiere, sono perfetti per essere usati sulla stoffa; in questo caso è necessario diluirli sulla tavolozza prima di stenderli. I pennarelli sono indicati soprattutto per chi non ha dimestichezza con i pennelli o ha intenzione di realizzare principalmente scritte. I pennelli sono anche lo strumento migliore per apportare rifiniture ed evidenziare contorni. I disegni realizzati con i pennarelli sono però meno duraturi rispetto a quelli a base di colori acrilici. Prima di acquistare i colori, è bene assicurarsi che siano adatti al tipo di stoffa che avete intenzione di dipingere. Attenzione: non tutti i materiali possono essere stirati; in questi casi scegliete dei colori che si asciugano all’aria. Allo stesso modo esistono colori maggiormente indicati per tessuti scuri che hanno pigmenti più forti. Potete trovare un eccellente assortimento di colori per stoffa sul sito dedicato Nonsolocarta. Solitamente il cotone e la seta sono i supporti migliori e l’ideale sarebbe riuscire a fare una prova prima di procedere con la decorazione.

Disegnare su stoffa con pennarelli

Partiamo dai prodotti più indicati per chi si avvicina per la prima volta alla pittura su tessuto. Iniziamo a vedere quindi come si realizza un disegno su stoffa con i pennarelli. Innanzitutto la stoffa deve essere semplicemente lavata, ma senza candeggina perché qualche eventuale residuo potrebbe compromettere la creazione. Il consiglio è di partire da un soggetto semplice. Dopo aver fatto i contorni con una matita grassa, procedete a colorare gli spazi impugnando i pennarelli come se stesse realizzando un semplice disegno su carta. La differenza rispetto al foglio è che la superficie del cotone oppone più resistenza. La scelta dei colori per realizzare l’opera è ovviamente a gusto personale, mentre per quanto riguarda l’acquisto dei pennarelli è il caso di optare per quelli a punta tonda per fare le sfumature e quelli a punta squadrata per realizzare linee nette e contorni.

Come dipingere su stoffa con gli acrilici

L’utilizzo dei colori acrilici per dipingere la stoffa è leggermente più complesso e rappresenta uno step successivo rispetto ai pennarelli, ma comunque non è nulla di particolarmente complicato e anche i principianti possono cimentarsi in questa tecnica. Tanto per cominciare, l’utilizzo di colori acrilici implica una fase intermedia prima di passare al tessuto che consiste nella realizzazione della tavolozza. Un piatto di ceramica va benissimo per preparare i colori da utilizzare perché ha una superficie liscia, facilmente ripetibile e soprattutto riutilizzabile. Versate una piccola quantità dei colori necessari intorno e versate un goccio d’acqua al centro della tavolozza perché sarà fondamentale per diluire i colori. Una piccola dritta è di suddividere i colori caldi e i colori freddi sui due lati del piatto. Una volta preparata la tavolozza, passare al tessuto e, come detto per i pennarelli, disegnare la sagoma con una matita grassa (preferibilmente di un soggetto non troppo complesso per cominciare). A questo punto, bagnate leggermente il pennello, prendete una puntina del primo colore e procedete con le pennellate. Rispetto ai pennarelli, gli acrilici consentono di eseguire sfumature. Quindi, non dimenticate che le tinte chiare servono per i punti in luce e quelle scure per le ombre; aggiungendo del bianco è possibile schiarire i colori.

Una volta terminata l’opera è necessario far essiccare il colore. Di solito basta un giorno, ma le etichette dei prodotti indicano precisamente i tempi di asciugatura. Giusto il momento, prendete il ferro da stiro alla massima temperatura disattivando la funzionalità del vapore. Stendete bene il tessuto sull’asse coprendolo con un panno sottile o con un foglio di carta forno. Muovete il ferro per circa tre minuti con delicatezza.