Ricevere delle rose è sempre un’esperienza emozionante e, almeno una volta nella vita, queste sono state ricevute e/o regalate. Ovviamente il dispiacere di doverle buttare, solo dopo solo qualche giorno, è davvero triste. Ciò, però, può anche non accadere. Infatti, ultimamente, si è sviluppato un nuovo metodo di conservazione delle rose. Si tratta della stabilizzazione. Scopriamo insieme cosa sono le rose stabilizzate.
La stabilizzazione
Le rose fresche, per poter rimanere a lungo nel loro splendore, vengono sottoposte al processo della “stabilizzazione” una nuova tecnica che è stata studiata e messa in pratica, dopo tre anni di studio in laboratorio. Questo processo si rifà su un meccanismo di liofilizzazione che lascia il fiore integro nel suo stato per molto tempo ancora.
Quando si procede alla stabilizzazione gli step da seguire devono essere questi. Prima di tutto è necessario che le rose siano sane e raccolte a mano. Una volta diventate mature si sottopongono a tale processo e i naturali liquidi contenuti nella pianta vengono sostituiti con un mix di coloranti, acqua e glicerina. La glicerina non altera nessuna caratteristica del fiore, né la sua consistenza, bellezza o morbidezza.
Il risultato è una rosa di qualità e ben preservata. Per far sì che la rosa duri è necessario non darle acqua poiché contatti diretti potrebbero compromettere inevitabilmente il processo e accelerarne il deperimento. Se si deposita polvere, però, niente paura, basterà solo un piumino o l’aria fredda del phon e questa verrà via.
Il fiore apparirà come fresco e integro, come appena colto. Il processo assicura una durata della rosa maggiore ad un anno. Il segreto sta nel fatto che il processo di crescita viene bloccato e, quindi, la rosa non potrà deperire.
Per approfondire puoi consultare anche:
Link: https://fiori.aluisi.it/25-rose-stabilizzate
Link: https://www.donnemagazine.it/che-cosa-sono-le-rose-stabilizzate/