Avere il porto d’armi per uso sportivo o da difesa non implica saper sparare. O almeno saper sparare bene con una ottima padronanza dell’arma. Certamente chi richiede il porto d’arma per uso sportivo lo fa per praticare tale disciplina e col tempo ne ricaverà la giusta abilità. Ma esiste un modo per saltare alcune tappe e magari migliorare fin da subito sicurezza e dimestichezza?

Una di queste scorciatoie è iscriversi ad uno dei tanti corsi di tiro per pistola realizzati da Federazioni o Enti sportivi riconosciuti e blasonati. E’ fondamentale affidarsi fin da subito a professionisti del settore ed evitare ex ninja-incursori-paracadutisti-mercenari che con 4 ore di lezione fanno credere al discente di essere pronto per andare in guerra contro gli alieni.

La disciplina con armi da fuoco o aria compressa deve iniziare da solide basi legate alla sicurezza all’uso e al maneggio delle varie piattaforme, sino esse lunghe o corte. Dopo averne raggiunto la padronanza anche sotto stress, ed è qui che c’è la differenza, allora si è in grado di iniziare con alcuni esercizi basici, fatti lentamente apprendendo le corrette movenze e correggendo gli errori che certamente emergeranno.

Dei corsi di tiro per pistola che abbiano un minimo di serietà non possono avere la durata di almeno 8 ore e stiamo parlando di fermarsi ad attività di tiro da fermi ed in piedi. Sucessivamnete si potrà estendere la propria passione e abilità passando al tiro dinamico e acquisendo quello che si chiama “Bronzo”, ovvero un titolo che abilità al maneggio dell’arma in movimento.

Per approfondire puoi consultare anche:

  • http://www.uits.it/
  • https://fitds.it/tiro-dinamico-sportivo/