Una delle principali domande che si pone chi si avvicina per la prima volta alla pittura acrilica è: come posso diluire i colori?

Porsi questo quesito è naturale e in questo articolo andremo a vedere nel dettaglio come fare.

La prima cosa da analizzare è la struttura dei colori acrilici. Come probabilmente saprai questi ultimi, così come gli acquerelli o le tempere, presentano una base sintetica acquosa che gli garantisce quella consistenza così “spalmabile”.
Prima di essere utilizzati, però, questi vanno diluiti in modo da rendere la composizione più malleabile e facile da utilizzare.

Ti sorprenderà sapere che il miglior diluente per i colori acrilici è proprio l’acqua. Per questi colori infatti, vista la loro struttura, sarebbe impensabile utilizzare i diluenti adoperati, ad esempio, per i colori a olio. Le basi sono completamente differenti.

In alternativa all’acqua è possibile utilizzare anche gli appositi medium anche se, onestamente, la cara vecchia H2O rappresenta una soluzione semplice, economica e a disposizione di tutti.
Per quanto riguarda la quantità di acqua da utilizzare non esiste una regola definita. Generalmente puoi considerare di utilizzare il 30% di acqua per una pittura acrilica leggermente più sottile e un 50%/60% per ottenere un effetto più simile all’acquerello.

Ma è obbligatorio diluire i colori acrilici?

Una cosa che sicuramente avrai sentito dire è che i colori acrilici possono essere utilizzati anche senza diluizione. In effetti questo è vero e, anzi, in molti casi questo tipo di approccio è consigliato soprattutto se si è alla ricerca di colori particolarmente solidi e marcati.

Tieni conto infatti che a un maggiore utilizzo di acqua corrisponde una minore ricchezza e lucidità del colore.

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